Progettiamo la nostra rete LAN domestica

Progettiamo la nostra rete LAN domestica

Dopo aver disegnato le planimetrie della nostra casa è arrivato il momento di iniziare a pensare e a progettare quella che sarà il “sistema nervoso” della nostra casa domotica: la rete LAN domestica.

Una buona rete LAN/WiFi è fondamentale per ottenere un casa domotica affidabile, performante e flessibile al cambiamento. Siamo smanettoni, non diremo mai “ho finito”!

Prima di darci allo shopping è importante fissare un punto: molti device che inseriremo nella nostra smart home saranno WiFi, quindi è importantissimo dotarci di una buona copertura in tutta l’abitazione e, se possibile, anche nelle immediate vicinanze.
Qualora la copertura WiFi ottenuta con il solo modem/router che ci viene di solito fornito dal nostro provider non si rivelasse sufficiente si dovrà quindi andare ad implementare soluzioni che ci consentano di avere una copertura almeno buona tramite cavi di rete e/o Access Point (AP).

Procediamo però con ordine…

Installare il modem/router

Può sembrare una banalità, ma la posizione di installazione del modem/router è importante ai fini di una buona copertura di rete.
Se possibile, andrebbe installato in una posizione baricentrica della nostra abitazione, il più possibile quindi verso il centro. A volte però, purtroppo, in fase di costruzione il doppino di collegamento telefonico viene posizionato nella borchia più comoda per il costruttore che quasi mai coincide con quella più efficace.

Qualora si verificasse una situazione di questo tipo (nemmeno a dirlo, è ovviamente il mio caso), si hanno più possibilità:

  1. Far passare nei muri (sempre se c’è spazio a sufficienza nelle canaline) una nuova derivazione per portare il segnale telefonico nella posizione ideale
  2. Far passare nei muri dei cavi di rete, così da poter portare la rete cablata in punti non coperti dell’abitazione
  3. Posizionare uno o più AP in modalità access point/repeater per poter estendere la rete
  4. Combinazioni delle precedenti

Nel mio caso specifico il costruttore ha posizionato il doppino telefonico in una posizione non proprio ottimale del piano terra, non preoccupandosi di portare poi anche un cavo al piano superiore o in altre stanze.
In buona sostanza, a meno di tirare ulteriori derivazioni di rete, il punto di collegamento del modem/router è obbligato. Per mia fortuna, è sostanzialmente un buon punto: in quella posizione è stato posizionato il mobile TV ed il router è posto dietro alla televisione stessa (così da essere anche nascosto alla vista).

Rilevare la copertura WiFi

Per rilevare la copertura del WiFi per fortuna non è necessario dotarsi di costose apparecchiature o device particolari: il nostro smartphone andrà benissimo.
Personalmente ho trovato molto comoda e funzionale Network Analyzer (disponibile sia in versione Android che in versione IOS).
Tramite questa app potremo rilevare la potenza del WiFi nelle varie zone di casa, verificare l’eventuale “affollamento” e sovrapposizione dei canali con i nostri vicini e molte altre comode informazioni (ping, traceroute, port scanner etc).

rete lan domestica
rete lan domestica

La procedura da seguire è semplice: effettuare un giro completo della nostra abitazione prestando attenzione ai livelli del segnale WiFi della nostra rete e prendendo nota delle zone dove è il livello del segnale è scarso/assente.
Per quanto riguarda la mia abitazione le rilevazioni hanno dato i risultati che ci si poteva aspettare: al piano terra il segnale non ha alcun problema di copertura mentre, al piano superiore, già al pianerottolo è molto debole e, entrando nelle stanze, è assente del tutto.

Risolviamo il problema

Ed ora che abbiamo individuato i problemi legati al WiFi, come li risolviamo?
Ovviamente non esiste una ricetta universale per tutte le situazioni che possono verificarsi. L’unica “soluzione” universale è: pensare con calma e sperimentare.

Per la situazione specifica della mia abitazione la soluzione che ho trovato è stata la seguente:

  1. Portare una rete cablata (cavo Ethernet) dal piano terra allo studio.
    In questo modo in studio arriverà la connessione con la massima velocità e stabilità possibile (anche in funzione del fatto che, per lavoro, spesso mi ritrovo a maneggiare grossi volumi di dati e tramite WiFi sarebbe improponibile)
  2. Posizionare in studio uno switch di rete ed un Access Point configurato con il medesimo SSID e password del modem/router. In questo modo, quando un device WiFi passa da un piano all’altro, si aggancia automaticamente al segnale di rete più forte, senza dover configurare necessariamente due reti (e quindi avere una doppia autenticazione)

Ecco quindi che, con pochissimi materiali, su entrambi i piani, ora abbiamo sia rete WiFi che rete cablata.

Riepilogo dei materiali usati:

Conclusioni

La soluzione sopra illustrata è quella che mi ha consentito, con il minimo della spesa, di ottenere un risultato più che soddisfacente per quelle che sono le mie esigenze:

  1. Rete WiFi su entrambi i piani affidabile e stabile
  2. Rete cablata in studio

Nulla vieta, con investimenti più corposi dal punto di vista economico, di portare la rete cablata in ogni stanza e posizionare più AP per aumentare ancora di più il raggio d’azione della nostra rete, ma sono eventualità che vanno valutate caso per caso ed in base alle necessità specifiche di ciascuno.

Un commento

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